mi capita spesso di incontrare dei genitori per strada, al parco, fuori dalla scuola, in altri contesti e sentirli comunicare con i propri figli (spesso gridando / con un tono della voce alto e un espressione del volto / corporea minacciosa), nel tentativo di gestire i ‘capricci‘, frasi come:
“ é tutto il pomeriggio che fai i capricci.. ”
“ guarda che se non la smetti di fare i capricci.. “
“ hai visto come si comporta bene il tuo amico / la tua amica? non fa’ mica i capricci come te! “
“ smettila subito con questi capricci inutili! “
“ … devi per forza fare tutti questi capricci?”
“…”
Hai mai riflettuto sul fatto che questo concetto: ‘fare i capricci‘ viene utilizzato esclusivamente dai genitori nel comunicare con i propri figli?
o quando parlano di loro con altri genitori / insegnanti / adulti?
Cos’é realmente un ‘capriccio’?
E’ un insieme di comportamenti che tuo/a figlio/a sta mettendo in atto in una specifica situazione per esprimere e cercare di realizzare una propria esigenza / un proprio bisogno insoddisfatto
Quando ti arriva questo tipo di richiesta, probabilmente quello che accade è che il bisogno che tuo figlio cerca di soddisfare entra in conflitto con un tuo bisogno in quella specifica situazione. Come gestisci questo tipo di situazione?
Come gestire i ‘capricci’?
A volte l’unica soluzione che trovi per risolvere ‘capricci’ / conflitti é quella di utilizzare il potere / agire in modo autoritario? vediamone alcuni esempi:
“ ora facciamo come dico io! smettila subito!! capito?
“vai nella tua stanza e non uscire fino a quando non te lo dico io! “
“.. venerdì te lo scordi che ti porto al parco con i tuoi amici! ”
” adesso mi hai proprio stancato/a, andiamo subito a casa..“
“conto fino a 5.. e se non la smetti allora… “
oppure in modo permissivo? ovvero quello che ti porta a lasciare che sia tuo figlio a ’vincere’, ti porta a ‘lasciar perdere’ , ‘abbassare la guardia’ …
“ e va bene, hai vinto tu! basta che la smetti!”
“ alla fine la spunti sempre, mi hai sfinito! facciamo come vuoi tu… “
” sei cocciuto/a come un / una.. non so più cosa fare con te ”
Se ti riconosci in una o entrambe queste modalità di gestione del ‘capriccio’ / conflitto, probabilmente converrai con me che non è piacevole utilizzarle e che spesso non portano i risultati desiderati, anzi spesso generano una spiacevole distanza tra te e lui/lei + emozioni negative per te / entrambi
c’è il rischio inoltre che tuo/a figlio/a apprenda da te come utilizzare questi metodi tradizionali per risolvere i conflitti con i suoi pari, ottenendo gli stessi risultati.
Come uscirne?
un altro modo per uscirne c’è: utilizzare le competenze di Confronto e Gestione dei Conflitti per generare assieme a tuo figlio/a una soluzione condivisa che consenta di uscire entrambi dal conflitto come vincenti.
sviluppare queste competenze non è sempre facile, necessita di una buona dose di:
consapevolezza + pratica quotidiana
Riporto di seguito un esercizio che ti aiuta a verificare quanto potresti averne bisogno:
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Esercizio sulla gestione dei capricci
Autoconsapevolezza
- Quanto spesso utilizzi nel tuo vocabolario la parola ‘capricci’ comunicando con tuo figlio / i tuoi figli?
- E parlando con altri del loro comportamento?
- A quali comportamenti / situazioni specifiche fai riferimento?
(Cosa fa , cosa dice in quella situazione tuo figlio) - Quali strategie utilizzi per gestire i ‘capricci’ / conflitti?
- Quanto sono efficaci?
Piano d’Azione
- prova a sostituire il tuo abituale modo di gestire il conflitto invitando tuo figlio/a ad identificare e sperimentare attivamente delle soluzioni che vadano incontro alle esigenze di entrambi
- verifica assieme a lui/lei quanto è più efficace la nuova soluzione applicata
- continua a sperimentare in questa direzione!
buona gestione del capriccio / risoluzione del conflitto!
se come genitore ti senti incuriosito, interessato a questi temi e desideri esplorarli maggiormente con la facilitazione di un esperto e attraverso il confronto attivo con altri genitori questo percorso può fare al caso tuo!
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