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Convivere con l’ansia e con gli attacchi di panico può essere molto faticoso e limitante.
Dal 2002 ad oggi ho accompagnato centinaia di persone a liberarsi da questo tipo di problema. Proverò a descriverti di seguito le fasi attraverso le quali le persone che ho aiutato sono riuscite a risolverlo, così potrai farti un’idea del tipo di percorso che è necessario intraprendere.
Di solito questo tipo di problema si risolve con un percorso di terapia breve, della durata di massimo 10 incontri.
Non è un percorso standard, ogni persona segue un proprio percorso individuale, ma la maggior parte delle persone che ho trattato sino ad oggi si riconosce nella descrizione di queste fasi della terapia dell’ansia e degli attacchi di panico:

FASE 1) RICONOSCERE QUANDO E COME SI MANIFESTANO ANSIA / ATTACCHI DI PANICO

Quando aiuto una persona che ha un problema di questo tipo, solitamente inizio con il facilitare il riconoscimento di come e in quali situazioni si manifestano l’ansia / gli attacchi di panico.
La maggior parte delle persone che vivono delle crisi d’ansia / degli attacchi di panico riferiscono che:

  • avvengono in modo improvviso
  • generalmente durano pochi minuti e possono esser caratterizzati dalla presenza di considerevole angoscia.
  • possono essere accompagnati da un insieme di pensieri ed emozioni legati a: intensa preoccupazione, paura, terrore, dalla sensazione di catastrofe, paura di morire.

Durante le crisi d’ansia / gli attacchi di panico, puoi sperimentare uno o più dei seguenti sintomi:

  • Tachicardia / Palpitazioni / Battito del Cuore irregolare / Sensazione di ‘avere il cuore in gola’
  • Paura o terrore paralizzante / Paura di perdere il controllo / di impazzire / di morire
  • Disorientamento / Sbandamento / Instabilità / Capogiri / Vertigini
  • Tremori fini o intensi
  • Sudorazione eccessiva / Brividi / Vampate di calore
  • Sensazione di Soffocamento / Sensazione di ‘avere un nodo alla gola’
  • Dolore alla Testa (Mal di Testa) / al Petto / all’Addome
  • Sensazione di Stordimento / Distacco dalla Realtà / Distacco dal proprio Corpo
  • Sensazioni di Intorpidimento / Formicolio ai piedi o mani / Paralisi
  • NauseaDisturbi allo Stomaco o all’Intestino / Minzione frequente

FASE 2) RICERCARE LE CAUSE DELL’ANSIA / DEGLI ATTACCHI DI PANICO

Il passaggio successivo in terapia solitamente è rappresentato dalla ricerca delle cause dalle quali originano l’ansia / gli attacchi di panico.
Spesso la forma d’ansia più grave: gli attacchi di panico vengono percepiti dalla persona che li sperimenta come ‘venuti fuori dal nulla‘, non riconducibili ad una specifica causa o spiegazione logica.

La loro origine può essere legata a:

  • eventi traumatici o esperienze passate / recenti non elaborati efficacemente dalla persona
  • eventi percepiti come minacciosi dalla persona in modo disfunzionale: specifiche situazioni / contesti / persone che la persona percepisce come molto difficili /impossibili da gestire
  • strategie di controllo dell’ansia inefficaci, che rischiano al contrario di aumentarne l’intensità

FASE 3) SVILUPPO DI STRATEGIE EFFICACI PER LA GESTIONE DELL’ANSIA / DEGLI ATTACCHI DI PANICO

In seguito lavoro con la persona sul riconoscimento, la valutazione dell’efficacia / non efficacia delle strategie che vengono utilizzate per gestire gli attacchi di panico e sulla graduale sostituzione di strategie meno funzionali con altre maggiormente funzionali.

Dato che spesso gli attacchi sono ricorrenti, nel tentativo di controllare l’ansia e limitarne l’escalationle persone rischiano di applicare delle strategie disfunzionali che rischiano altresì di incrementarne il livello fino a farla sfociare in un vero e proprio attacco di panico:

  • Ansia anticipatoria. Legata alla preoccupazione rispetto a ‘quando’ e ‘in quali circostanze’ si presenterà l’attacco successivo. Questo tentativo di controllo inefficace contribuisce a farne aumentare il livello soprattutto perché la persona tende a dedicare un’attenzione maggiore ai sintomi (vedi elenco nella parte superiore dell’articolo) e quindi aumentarne l’intensità percepita, aumentando in questo modo la possibilità che l’ansia provata si trasformi in un vero e proprio attacco di panico.
  • Evitamento. Le persone tendono ad evitare i luoghi, le situazioni, le persone che percepiscono come possibili fonti di ansia. L’evitamento porta spesso le persone a ridurre le proprie attività quotidiane e il contatto con le altre persone, producendo uno stato disfunzionale di isolamento sociale che rischia di aggravare il problema generare un senso di solitudine e sofferenza ulteriori.
  • Trattamento farmacologico / utilizzo di farmaci ansiolitici. Se in alcuni casi può essere necessario utilizzare dei farmaci, rigorosamente dietro prescrizione medica, è ampiamente dimostrato dalla comunità scientifica che il solo trattamento farmacologico risulta nella maggior parte dei casi inefficace, presentando un forte rischio di ricadute e comportando una difficile gestione dell’astinenza

Ricapitolando:

attraverso un percorso breve di psicoterapia è possibile:

  • riconoscere come funzionano gli attacchi di ansia e gli attacchi di panico.
    Apprendere come accettare maggiormente le emozioni, le difficoltà riscontrate nella gestione di situazioni che incrementano i livelli di ansia
  • sperimentare attivamente nuove strategie di gestione dell’ansia / degli attacchi di panico che consentano gradualmente di riappropriarsi dei contesti, delle situazioni, delle relazioni che venivano accompagnate in precedenza da livelli di ansia eccessivi.
  • restituire all’ansia la sua funzione naturale, ovvero di attivazione dell’organismo di fronte ad una specifica situazione, finalizzata ad aumentare l’attenzione da prestare alla stessa, al fine di valutarne l’importanza e coglierne l’essenza.

Se desideri liberarti da eccessiva ansia / attacchi di panico,
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